Half Marathon Story
Gara celebre e spettacolare la mezza maratona che affianca la Stramilano 10 km. Disputata sempre sulla classica distanza dei 21,097 chilometri (con l’eccezione del 1985) iniziò nel 1976, quando fu vinta dal colombiano Victor Mora. Ecco la sua storia, scritta dai fuoriclasse della corsa…
1976-1979 1980-1989 1990-1999 2000-2009 2010-2019 2020-2024
1976-1979
La prima edizione aperta agli atleti di alto livello si corse la domenica mattina di buon’ora, prima della marea della non competitiva. Primo riscontro cronometrico per l’albo d’oro l’ottimo 1.02’28” del colombiano Victor Mora, baffuto indio che superò Fava e Cindolo, personaggi di grande spicco in Italia. Negli anni successivi la gara continuò a prendere quota e vide le vittorie dell’etiope Mohammed Kedir (’77), del nostro Franco Fava (’78) e del cileno Edmundo Warnke (’79).
1980-1989
Il secondo decennio della Stramilano Agonistica si apre con il successo dell’etiope Wolde Roble, che regola quasi in volata il primo vincitore della gara, Victor Mora. Nelle edizioni che seguono hanno poi trovato gloria l’australiano De Castella (’81) e l’etiope Kedir (’82), già vincitore nel 1977, che stabilisce anche il nuovo primato con 1.01’02”. L’anno successivo è invece il turno del grande Alberto Cova, per il primo dei suoi tre trionfi (gli altri seguirono nell’84 e ’86). Sempre nel 1984, si svolse anche in parallelo una maratona, valida per il Campionato Italiano sulla distanza, stravinta da Gianni Poli. Nel 1985, la squadra portoghese vinse invece l’unica Stramilano disputata come maratona, corsa però a staffetta. Da ricordare quindi il successo del campione olimpico Gelindo Bordin (’87) davanti al brasiliano Diamantino, che si prenderà la rivincita l’anno dopo. Protagonista in quegli anni anche Francesco Panetta, per due volte al posto d’onore. Nella seconda occasione (era il 1989) parte la raffica di successi degli africani, con il keniano John Ngugi. Da quel momento, fu un vero e proprio monologo, interrotto solo in un paio di occasioni.
1990-1999
Dal 1990 al 1993, la Stramilano divenne regno indiscusso di Moses Tanui, che ritoccò due volte il record della gara: 1.00’51” (’91) e 59’47 (’93). In quest’ultima occasione, per la prima volta nella storia dell’atletica, Tanui riuscì a infrangere il muro dell’ora sulla distanza della mezza maratona: un evento davvero storico. Da segnalare ancora, sempre nel 1993, la prima tripletta keniana sul podio (Tanui, Masai e il giovanissimo Paul Tergat). Proprio Tergat, dall’anno successivo, diventò l’incontrastato signore della Stramilano. Addirittura sei i suoi successi consecutivi (dal 1994 al 1999), con la gemma rappresentata dall’edizione 1998, con la miglior prestazione mondiale della mezza maratona (59’17”), rimasta a lungo imbattuta. In realtà ci era riuscito già nel 1996, con uno straordinario 58’51”, ma la prestazione non era stata omologata per un errore di 49 metri nella misurazione del percorso.
2000-2009
Con il nuovo secolo, la Stramilano Agonistica Internazionale annota la doppietta (2000 e 2001) del keniano Patrick Ivuti. A seguire nell’albo d’oro il ritorno al vertice di un italiano nel 2002, con l’ultimo successo di un azzurro. È Rachid Berradi a infrangere il monopolio keniano durato ben 13 edizioni, ottenendo anche il record italiano (1.00’20”) sulla distanza della mezza maratona. L’anno successivo è invece il tanzaniano John Yuda a conquistare il gradino più alto del podio. Nelle edizioni 2004 (Robert Kipchumba), 2005 (Kenebei W. Kiprotich), 2006 (Paul Kimayo Kimugul) e 2007 (Philemon Kipchumba Kisang) poker di successi dei formidabili kenioti. Da sottolineare il bel terzo posto del campione olimpico Stefano Baldini nell’Agonistica del 2006. Il 2008 vede il bis di Philemon Kipchumba Kisang mentre il 2009 propone ancora un podio tutto keniano, con Paul Kimayo Kimugul in prima posizione. Nella gara femminile, da segnalare la tripletta dell’ungherese Aniko Kalovics che vinse le edizioni 2005, 2006 e 2007. La brasiliana Maria Zeferina Baldaia è invece la numero uno del 2008 (buon terzo posto di Ornella Ferrara). La gara del 2009 chiude con il successo dell’etiope Aberu Shewaye, che fa segnare l’eccellente tempo di 1.08’43”, primato femminile della Stramilano.
2010-2019
L’edizione del 2010 si conclude con la vittoria dei kenioti Moses C. Mosop (59’20’’) e Jane K. Jepkosgei. Il keniota Mathew Kisorio vince l’anno successivo mentre la gara femminile vede colorarsi di azzurro il secondo gradino del podio, con la nostra Anna Incerti, superata solo dall’etiope Eyeshaneh Ababel. Nel 2012 sale sul podio anche Andrea Lalli che conquista un meritato secondo posto. Tripletta italiana al femminile nella stessa edizione con Valeria Straneo, Anna Incerti e Marcella Mancini.
Negli anni successivi il Kenya continua a dominare il podio, con il giovanissimo Kiprop Limo (2013), Thomas J. Lokomwa (2014-2015), Lucy Wambul Murigi (2014) e Kangogo Rebecca Chesire (2015).
L’edizione 2016 segna il nuovo record della Stramilano con James Mwanji Wangari, che guadagna il traguardo in soli 59’12’’; nel 2017 invece c’è un nuovo record femminile per Stramilano grazie a Ruth Chepngetich (1.07’42’’).
Negli anni successivi si alternano sul podio top runner kenioti, eritrei ed etiopi: Felix Kibitok (2018) seguito da Pertile Shimay Solomon (2018) per la gara maschile e Sutuma Kebedeche (2018) per quella femminile. Nel 2019 il Kenya conquista ancora la medaglia d’oro sia nella gara maschile che in quella femminile con Raimoi Vincent Kibor (1h00’10’’) e Jeptoo Priscah (1h08’26’’). Grandi soddisfazioni anche per l’azzurro Lorenzo Dini, che segna un nuovo record personale con il tempo di 1h03’35’’e si piazza quinto assoluto.
2020-2024
Stramilano riparte finalmente nel 2022, dopo due anni di pausa a causa della pandemia; il Kenya torna protagonista con Simba Dickson Nyakundi che arriva primo (1h03’47’’). L’oro femminile appartiene invece a Giovanna Epis (1h11’46’’), milanese di adozione che corre con il team C.S. Carabinieri. Grande dimostrazione di coraggio e perseveranza da parte di Silvia Furlani (atleta friulana, affetta da sclerosi multipla da 30 anni), accolta all’arrivo da uno scroscio di applausi.
Il 2023, 50° anniversario di Stramilano, vede il Kenya mantenere il podio con la performance del giovanissimo Cosmas Mwangi Boi (59’40”), seguito da Isaac Kipkemboi Too (1h01’05”). La medaglia di bronzo è conquistata, invece, da Bernard Musau Wambua (1h01”09”). Da segnalare anche l’ottima performance dell’azzurro Salvatore Gambino (1h04”57’’). Ottimo 5° posto per Pasquale Selvarolo con 1h02’54”.
La competizione femminile è piena di colpi di scena, con un nuovo record per Stramilano Half Marathon femminile: al primo posto l’atleta keniana Gladys Cherop Longari (1h07’28”), seconda posizione per l’etiope Aberash Schilima Kebeda (1h07’28”) per pochi millesimi di secondo; terzo posto invece per la sua connazionale Anchinalu Dessie Genaneh (1h07’30”). Prima tra le atlete italiana Giovanna Epis (6° posto) con 1h12’01”.
Partecipazione da record per l’edizione del 2024, con 8.000 presenze e iscrizioni sold out prima della chiusura. Il podio è interamente keniano con Antony Kimtai (1h00’31”) che conquista il primo posto, seguito da Vincent Kimutai TOWETT (1h00’41”) e Simon Mwangi WAITHIRA (1h00’43”). Nella competizione femminile invece trionfa l’etiope Anchinalu Dessie Genaneh (1h07’55”), seguita da Morine Gesare Michira (1h08’13”) e Matea Parlov Kostro (1h11’14”).